Lucia Azzolina, revocato l'incarico a Vespa: "Il mio stalker, mi minaccia di morte e sfoga gli istinti sessuali"
Il ministro Bianchi ha revocato l’incarico a Pasquale Vespa, consulente del sottosegretario leghista Sasso. Una scelta obbligata dopo che Lucia Azzolina ha fatto notare che il professore Vespa “è imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi”. Probabilmente il successore della ministra grillina era all’oscuro di tutto, dato che è corso subito ai ripari dopo che la Azzolina ha definito Vespa un “cyberbullo”, che in pratica l’ha stalkerata per diverso tempo.
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“Ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente - ha rivelato l’ex ministra in un post su Facebook - fomentare aggressioni verbali e allusioni sessuali. Minacciarmi di morte. Un cyberbullo, a tutti gli effetti. Ha provato a nascondere i contenuti rimuovendoli dalle proprie pagine, questo non gli ha impedito di essere imputato in un processo che inizierà a breve. Ma non è una questione di legalità. O, almeno, non solo. È una questione di opportunità e di civiltà”.
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La Azzolina è scesa ancor più nei dettagli su ciò che ha dovuto subire da parte del professor Vespa: “Questo signore la sera sfoga i propri istinti sessuali su bocche e rossetti rossi e minaccia di morte un esponente del governo, la mattina dopo si presenta come ‘educatore’ a scuola. La scelta del sottosegretario Sasso non mi sorprende, purtroppo. Ma mi chiedo - ha chiosato - se il ministro Bianchi sia a conoscenza del fatto che Vespa venga assunto nel suo gabinetto. E cosa ne pensi”. La risposta è arrivata, dato che il professore è stato rimosso dall’incarico.
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