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Sondaggio Tecnè, cala la fiducia nei confronti di Mario Draghi: ora Giorgia Meloni è a un passo

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Brusco arresto per il governo di Mario Draghi che vede un netto calo nei sondaggi politici. L'esecutivo insediatosi qualche mese fa registra già un - 3,2 per cento di consensi rispetto a sette giorni fa. Stando alle ultime rilevazioni a cura di Monitor Italia e realizzate da Tecnè con Agenzia Dire, la maggioranza degli italiani (54,2 per cento) continua ad avere un giudizio positivo dell'attuale governo. Ma il trend è comunque significativo. Non ha fiducia infatti il 33 per cento, mentre non sa il 12,8. In sostanza, è l'andamento dal 13 febbraio, giorno di insediamento del premier ex banchiere, il consenso nel governo ha perso 4,2 punti di percentuale. E sono quasi 5 (4,8) se si considera il 19 febbraio giorno in cui i giudizi positivi nei confronti dell'esecutivo toccarono il picco del 59 per cento.

 

 

Da quel momento, il consenso è diminuito fino al 54,2 per cento di questa settimana. Non va meglio al presidente del Consiglio che registra un calo della fiducia a favore - secondo i sondaggisti di Emg - di Giorgia Meloni. La grande attesa iniziale e l'aspettativa alimentata dal racconto dei media possono diventare un boomerang", aveva detto anche Antonio Noto. "Credo Draghi stia scaldando ancora i motori di certo finora ha parlato "davvero troppo poco. Visti i numeri di partenza molto alti, un calo può essere anche considerato fisiologico. Resta il fatto che gli italiani per adesso non hanno percepito nessun cambiamento concreto rispetto alla situazione precedente".

 

 

E questo pesa senz'altro, tanto che i consensi nei confronti dell'ex presidente della Bce per l'istituto Noto Sondaggi è in discesa e passa dal 57 al 52 per cento. Più impietosi Alessandra Ghisleri e Fabizio Masia. La numero uno di Euromedia Research e quello di Emg Acqua vedono rispettivamente il premier al 47 e al 40 per cento.

 

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