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Mario Draghi dopo la cabina di regia: "I governatori si adegueranno". Scuola aperta e medici no vax, la svolta del governo

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Mario Draghi si è presentato in conferenza stampa dopo la cabina di regia che ha deciso l’abolizione della zona gialla fino al 30 aprile, data entro cui saranno prorogate le misure restrittive attualmente in atto. Il premier non si è sottratto a nessuna domanda e ha chiarito perché il suo governo ha deciso di riaprire le scuole fino alla prima media a partire da dopo le festività di Pasqua: “Il ministro Bianchi sta lavorando affinché questa riapertura avvenga in modo ordinato. In alcuni casi sarà possibile effettuare i test. Ma parlare di azione estensiva e globale è però un’esagerazione”. 

Inoltre Draghi ha spiegato che la riapertura delle scuole anche in zona rossa sarà resa possibile da alcuni segnali incoraggianti che arrivano dagli aggiornamenti sulla situazione epidemiologica dell’Italia. In pratica sono state scelte le scuole a discapito delle attività come ristoranti e bar che invece dovranno rimanere rigorosamente chiuse: “Abbiamo deciso di spendere questo piccolo tesoretto di cui disponiamo - ha aggiunto il ministro Roberto Speranza - per riaprire la scuola, per l’importante funzione sociale che ricopre”. Ai giornalisti che chiedono un commento sulle lezioni in presenza, Draghi replica categorico: "I governatori finora hanno deciso così, ma ora si adegueranno all'orientamento ribadito dal governo". 

Fino al 30 aprile rimarrà quindi tutto invariato tra zone arancioni e rosse: saltata anche la riapertura di cinema e teatri, che era stata prevista per il 27 marzo. La ripresa di tali attività sarebbe stata consentita soltanto nelle zone gialle: essendo quest’ultime abolite fino a maggio è ovvio che di conseguenza slittino anche le riaperture di cinema e teatri. Inoltre Draghi ha dato un paio di informazioni molto importanti: la prima sugli operatori sanitari che rifiutano il vaccino, con il governo che “intende intervenire, non va assolutamente bene che siano a contatto con i malati. La ministra Marta Cartabia sta preparando un provvedimento su questo”; la seconda sul vaccino di AstraZeneca, che verrà somministrato al premier “spero la prossima settimana, ho fatto la prenotazione”. 

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