Silvio Berlusconi dimesso dall'ospedale, "tra due giorni sapremo meglio": giallo sulle condizioni del Cav
Si apprende che Silvio Berlusconi è stato dimesso dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato per una serie di controlli lo scorso lunedì. Insomma, il leader di Forza Italia torna a casa. La notizia del ricovero era stata data nella mattinata di oggi, mercoledì 24 marzo, dal suo legale, Federico Cecconi, in aula all'inizio dell'udienza del processo milanese sul cosiddetto caso Ruby-ter. Secondo quanto si è appreso da fonti di Forza Italia, il Cav era ricoverato "per il monitoraggio clinico di routine". Cecconi, dando la notizia, aveva aggiunto di non volersi dilungare sulle ragioni del ricovero.
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Si apprende che Berlusconi sarebbe in buone condizioni, anche se potrebbero essere necessari ancora "alcuni giorni di ricovero". E ancora, Cecconi aveva aggiunto che "fra un paio di giorni sapremo meglio" quali sono le sue condizioni. Insomma, il caso comunque non è ancora chiuso e il riserbo sulle condizioni del leader di Forza Italia resta alto. Già nei mesi scorsi, Berlusconi aveva depositato ai giudici, senza però chiedere legittimi impedimenti, una certificazione medica per problemi cardiaci, tra cui un'aritmia.
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Tornando a quanto accaduto in aula in mattinata, il legale Cecconi, all'inizio dell'udienza nella maxi aula della Fiera, davanti ai giudici della settima penale (presidente Marco Tremolada), ha voluto "dare atto a verbale che il dottor Berlusconi per problematiche di salute è da lunedì mattina ospedalizzato". In ogni caso, proprio come nelle precedenti udienze, Berlusconi ha deciso "di non avanzare istanza di legittimo impedimento", funzionale a chiedere il rinvio del processo. Per questa ragione, l'attività oggi è proseguita regolarmente nell'aula del tribunale meneghino.