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Dalila Nesci, la deputata M5s che fa saltare i piani di Beppe Grillo e Giuseppe Conte: "Italia più 2050", è un complotto?

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Il Movimento 5 Stelle non ha più un’identità, non ha lo straccio di un leader (Vito Crimi ci scuserà) dato che Giuseppe Conte ufficialmente ancora non è nessuno all’interno dei grillini, non ha risolto la grana della piattaforma Rousseau. In definitiva il M5s è una cosa incompiuta, praticamente irrilevante, dato che il suo impatto all’interno del governo presieduto da Mario Draghi è prossimo allo zero. Dei grillini non si sente più parlare se non in relazione a quello che potrebbero diventare in futuro. 

 

 

L’ultima novità si chiama “Italia più 2050”: di cosa si tratta non si è capito bene, Dagospia ha provato a dare qualche informazione più precisa. “Quando Beppe Grillo ha letto il Riformista (che ha riportato la nascita della nuova ‘piattaforma politica’, ndr) ha sgranato gli occhi”, si legge sul sito di Roberto D’Agostino. Pare infatti che nessuno avesse informato l’ex comico dell’iniziativa “Italia più 2050”. Di cosa si tratta? “Non di un’associazione a sostegno di Conte, men che meno del nuovo partito del premier”, ha assicurato Dagospia. 

 

 

“Al contrario - ha aggiunto - l’ex schiavo di Casalino non ha infatti sciolto ancora la sua riserva e tutto è in alto mare. Sarebbe proprio questo vuoto incolmabile ad aver spinto la corrente della deputata Dalila Nesci a presentare una nuova piattaforma politica, che guarda caso raccoglie molti dei nuovi sottosegretari 5 Stelle nominati col governo Draghi. C’è chi azzarda - ha chiosato Dagospia - che sia persino una mossa per mettere pressione a Giuseppi, già al centro delle critiche del gruppo parlamentare per non aver ancora staccato la spina a Rousseau”. 

 

 

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