Giorgia Meloni avvisa Matteo Salvini e Sergio Mattarella: "Mi spetta", la poltronissima nel mirino di FdI
Giorgia Meloni è sempre più convinta di aver fatto la scelta giusta piazzandosi all’opposizione del governo presieduto da Mario Draghi e sostenuto anche da Lega e Forza Italia. D’altronde dal punto di vista della leader di Fratelli d’Italia questo esecutivo è in “perfetta continuità” col precedente “e non poteva essere altrimenti, visto che la maggioranza che lo sostiene è in larga parte la stessa del Conte II”. Intervistata dal Corriere della Sera, la Meloni ha però voluto spegnere sul nascere qualsiasi tentativo di polemica con gli alleati del centrodestra: “Sono sicura che dopo questa parentesi ci ritroveremo per governare assieme il Paese”.
È innegabile però che ci sia un po’ di tensione con la Lega di Matteo Salvini, in particolare sul comando del Copasir, che spetterebbe a Fdi da quando è cambiato l’esecutivo: “Non lo pretendiamo perché siamo avidi di poltrone - ha precisato la Meloni - se avessi voluto fare la ‘guerra’ avrei chiesto di ridiscutere molte altre commissioni, che sono guidate anche da esponenti del centrodestra. Ma qui è una questione di democrazia e legge: il Copasir è il comitato che controlla l’operato del governo sui servizi segreti, può mai essere che il controllore sia esponente della maggioranza del governo che deve controllare?”.
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Tra l’altro la Meloni ha evidenziato al Corsera che è “grave che nelle istituzioni tutti tacciano: i presidenti delle Camere, ma perfino il capo dello Stato, che è il garante delle regole”. Infine la leader di Fdi si è concessa una battuta anche su Enrico Letta, con il quale c’è stata una telefonata: “Sul piano personale cerco di avere rapporti franchi e leali. A maggior ragione se il mio avversario è valido. Letta è una persona con cui c’è rispetto reciproco, credo ci si possa confrontare civilmente sui grandi temi che riguardano tutti”.