Roberto Speranza, Maurizio Gasparri lo accusa: "Non ha ancora preparato un piano sanitario, è incredibile"
Volano accuse pesantissime all'interno del governo. Questa volta a puntare il dito contro Roberto Speranza è Maurizio Gasparri. "Nel corso della conferenza stampa di ieri Mario Draghi ha detto che non è necessario al momento attivare il Mes, sia perché non c’è una convenienza sui tassi di interesse, sia perché non c’è un piano sanitario per poter utilizzare quelle risorse". Un'uscita che ha mandato su tutte le furie il senatore di Forza Italia che trae le prime conseguenze: "Vuol dire che Speranza, a un anno dalla emergenza coronavirus, non ha ancora preparato un piano sanitario adeguato alle esigenze del Paese. Ed allora perché Draghi si tiene Speranza accanto a se e lo difende?", si chiede.
Non a caso l'attuale ministro della Salute aveva dato prova di non saper gestire al meglio la pandemia anche durante il precedente governo. "È incredibile che Speranza dopo il suo fallimento clamoroso sia stato confermato, con alcuni suoi collaboratori, al Ministero della Salute. A un anno dall’inizio dell’emergenza non abbiamo un piano sanitario per tutelare la salute dei nostri cittadini. Questo ci dice il nuovo governo. Sono certo che Draghi lo farà ma che non lo può fare con Speranza".
Da qui il passo indietro alla prima ondata da coronavirus e all'esecutivo guidato da Giuseppe Conte: "Mi auguro che l’inchiesta in corso a Bergamo accerti le responsabilità del governo Conte e di chi ha gestito la sanità in questi ultimi 12 mesi. Draghi rappresenta una svolta ed allora accompagni alla porta le persone inadeguate". Sarà così? In ogni caso l'esponente di Leu ha già messo le mani avanti sul cambio di colore delle regioni previsto per lunedì: "Siamo stati costretti ad assumere misure ancora rigorose che per quanto comportino ancora sacrifici per le persone sono l'unica carta che abbiamo per piegare nell'immediato questa curva e rimetterla sotto controllo".