Lorenzo Guerini, girano voci clamorose: "Quanto rimorchia". Il retroscena sul ministro Pd: "Uomo tutto d'un pezzo ma..."
Lorenzo Guerini "ma quanto rimorchia?" si chede qualcuno nei pressi di Palazzo Baracchini, riporta Il Tempo in un retroscena. Rimorchia tanto, ma non in quel senso. Il ministro della Difesa Guerini, infatti, non è certo un farfallone. Anzi, ha "un cuore democristiano" ed è "un uomo tutto di un pezzo": quella domanda si riferiva all'acquisizione di nove rimorchiatori e tre bettoline, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, per "garantire le esigenze logistiche delle unità e delle basi navali della Marina Militare".
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I mezzi, si legge sul giornale diretto da Franco Bechis, "serviranno ad ammodernare la flotta, oltre che per trasportare gasolio". Si parla di una spesa di 45 milioni di euro: "il primo lotto è quello più corposo, perché il dicastero offre 33,3 milioni per la fornitura di cinque rimorchiatori di potenza di tipo azimutale con relativo supporto logistico iniziale. Il vincitore avrà a disposizione cinque anni dall'aggiudicazione dell'appalto per la fornitura di quanto previsto. Chi vuole partecipare alla gara ha tempo fino al prossimo 19 aprile". Intanto, Guerini, rimorchia.
Il ministro della Difesa Guerini ha molto da fare. Ieri 15 marzo ha presenziato all'inaugurazione dei drive through di via Novara a Milano che rientrano nell'organizzazione della maxi campagna vaccinale contro il coronavirus e ha commentato la nomina del generale Figliuolo a commissario straordinario per l'emergenza Covid: “La nomina del generarle Francesco Paolo dà senso all’impegno, allo sforzo e alla che le forze armate possono dare al Paese con la loro specificità militare", ha detto Guerini. "Le forze armate sono logistica, organizzazione, catena di comando, competenza, professionalità che possono e sono state messe a disposizione del Paese in uno spirito che contraddistingue le forze armate da sempre e che deve continuare a fare adesso, cioè lavorare con serietà, concretezza e impegno senza tante parole per dare una mano al Paese”, ha concluso il ministro.