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Giorgia Meloni, il sorpasso: FdI secondo partito ai danni del Pd. Il sondaggio: ora è caccia alla Lega

Salvatore Dama
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Arriva il sorpasso di Fratelli d'Italia sul Partito democratico. Nei sondaggi. Che danno il movimento di Giorgia Meloni al secondo posto, dietro la Lega, e davanti alla sinistra, in cocci dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti. Meloni mette la freccia. E non è una circostanza inattesa. Anzi, era molto plausibile che l'ex ministro della Gioventù potesse monetizzare elettoralmente il fatto di essere l'unico partito di opposizione. In minoranza e in solitudine contro un esecutivo, quello di Mario Draghi, che stenta a trovare il suo passo. 

 

RIMONTA GRILLINA
I numeri sono di Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire. I dem vanno giù di un altro 1 per cento. Adesso sono al 17,3. FdI invece cresce e arriva al 17,5. Così prende forma il sorpasso. Va un po' meglio il Movimento 5 Stelle, trainato dalla nuova leadership di Giuseppe Conte. C'è un più 1,9 per cento per i grillini, che arrivano al 16 per cento. Ma è sempre meno della metà dei voti che presero alle elezioni politiche del 2018. Il primo partito è la Lega, sostanzialmente stabile al 23,5 per cento. Costante anche Forza Italia (10,4) e gli altri partiti minori. Per quanto riguarda i leader, Mario Draghi è ancora saldamente al comando con il 61,1 per cento dei giudizi positivi (-0,3 per cento). Sul podio Giorgia Meloni al 40 per cento (+0,1) e Giuseppe Conte al 35 per cento (+0,2). Invariato il consenso per Matteo Salvini, che resta al quarto posto con il 33,2 per cento mentre continua a crescere leggermente quello per Silvio Berlusconi, che passa al 27,4 per cento (+0,1 per cento). Per gli italiani Draghi è meglio di Conte per quel che riguarda il peso politico dell'Italia in Europa e sulla gestione del piano vaccini. Per quel che riguarda gli altri tre grandi temi, quindi misure di contenimento al Covid, il sostegno alle imprese e il sostegno ai lavoratori, il nuovo premier non starebbe facendo meglio né peggio del suo predecessore. 

 

MARIO VS GIUSEPPE
Lo riferisce sempre il sondaggio Tecnè-Dire. Nel dettaglio, per il 68 per cento degli intervistati, l'ex presidente della Banca centrale europea sta avendo un peso specifico in Europa più rilevante rispetto a Conte. Sul piano vaccini, Draghi si starebbe comportando meglio per il 64 per cento. Sulle misure di contrasto alla pandemia Draghi è come Conte per il 68 per cento. Sull'impegno verso le imprese in difficoltà, il nuovo premier non è meglio del precedente per il 59 per cento degli interpellati. Mentre il 57 per cento del campione sostiene che l'ex presidente della Bce non abbia portato nuovi benefici a sostegno dei lavoratori in difficoltà. Tutto uguale a prima, insomma.

 

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