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Matteo Renzi, la vera fedelissima è Antonella Manzione. Indiscreto: clamorosa poltrona al Ministero

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Dove c'è Matteo Renzi c'è Antonella Manzione, ironizzano Dagospia e Fatto quotidiano. E forse tutti i torti non li hanno, visto che l'ex capo dei vigili urbani di Firenze, da quando il leader di Italia Viva era sindaco in quota Pd, di fatto lo ha seguito nella scalata istituzionale a Roma. Prima a Palazzo Chigi, poi al Consiglio di Stato, quando l'ex rottamatore era premier.

 

 

 

E ora, anticipa il quotidiano diretto da Marco Travaglio, mai troppo tenero (eufemismo) nei confronti dei renziani, la Manzione potrebbe diventare la responsabile dell'Ufficio legislativo del ministero delle Pari opportunità e della Famiglia, retto proprio da un'altra esponente di Italia Viva, Elena Bonetti, peraltro confermata dal neo-premier Mario Draghi dopo che con le sue dimissioni aveva dato il via ufficialmente alla crisi di governo del Conte 2. "Sarà il plenum del Cpga, il Csm del Consiglio di Stato, a dover autorizzare Manzione", sottolinea sempre il Fatto. 

 

 

 

 

La carriera della Manzione le potrebbe far guadagnare il titolo di vera, ultima fedelissima di Renzi, nonostante )o forse proprio perché) non abbia mai rivestito ruoli "frontend", mai eletta né tantomeno candidata. Dal 2010 al 2013 è stata comandante della polizia municipale di Firenze, prima di diventare direttore generale del Comune. La stima di Renzi nei suoi confronti è tale che nel 2014, appena arrivato a Palazzo Chigi, la porta con sé a Roma come capo dell'Ufficio legislativo. Contemporaneamente, non senza polemiche e veleni, il fratello Domenico Manzione, magistrato, si guadagna la nomina a sottosegretario all'Interno.  

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