Sondaggio di Fabrizio Masia per Agorà, Mario Draghi cala e risale Giuseppe Conte. Malissimo Zingaretti
"E' la seconda settimana di fila che il premier Mario Draghi, pur preservando la più alta fiducia, scende di un altro punto e negli ultimi sette giorni passa da 61 a 60". Mentre l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte "sull'onda dell'entusiasmo perché diventerà il leader del Movimento 5 stelle, e nonostante una presenza mediatica inferiore", sale da 41 a 42. E' quanto emerge dal sondaggio di Fabrizio Masia per Agorà, su Raitre, illustrato in diretta da Luisella Costamagna.
Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, e il leader della Lega Matteo Salvini, restano stabili, rispettivamente al 39 e al 34 per cento. Cala invece il governatore leghista del Veneto Luca Zaia che scende dal 34 al 33 per cento. Tra i presidenti di Regione più amati insieme a Zaia, appunto, mantiene una fiducia al 33 per cento Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna. Scende invece di un punto Silvio Berlusconi, che passa dal 29 al 28 per cento.
Invocare i lockdown non fa bene al ministro della Salute Roberto Speranza che in una settimana perde un punto e scende al 25 per cento. Male anche Nicola Zingaretti. Dopo le dimissioni da segretario del Pd, infatti, crolla al 24 per cento (meno due punti). "E' il leader che cala di più", nota la Costamagna. Un "calo" che Masia definisce assolutamente normale in questo momento.
E se Giovanni Toti e Carlo Calenda restano stabili, rispettivamente al 25 e al 22 per cento, perdono un punto percentuale i grillini Roberto Fico (che passa dal 25 al 24 per cento), Luigi Di Maio (che scende dal 22 al 21 per cento) e Vito Crimi (da 11 a 10). Un calo dovuto, spiega Masia, "all'ascesa di Conte alla guida del Movimento". Matteo Renzi, infine, resta inchiodato al 14 per cento.