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Camera, Andrea Mandelli di Forza Italia eletto presidente: colpaccio di Berlusconi, voci sull'accordo con Lega e Pd

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E alla fine la spunta Silvio Berlusconi: alla Camera è stato eletto come vicepresidente Andrea Mandelli, il quale va a sostituire la poltronissima rimasta vacante dopo che Mara Carfagna è stata nominata ministro per il Sud e la coesione territoriale nel governo di Mario Draghi. La poltrona, insomma, resta di Forza Italia. Ma non è stato semplice.

Il nome di Mandelli, responsabile Sanità azzurro e vicecapogruppo a Montecitorio, era tra quelli in lizza da tempo, tra gli indicati dal Cavaliere all'interno del partito insieme a Stefania Prestigiacomo e Annagrazia Calabria. Il punto è che la poltrona era contesa, stando a retroscena di stampa, tra Forza Italia e Lega, ma anche il Pd avrebbe voluto avere voce in capitolo. 

 

Dell'elezione del vice di Roberto Fico se ne parlava dal 23 febbraio scorso, quando non ci fu accordo in maggioranza sulla nomina. Un caso emblematico e che spiega le difficoltà nel tenere unite forze così eterogenee: il 24 febbraio era previsto il voto in aula, che fu rinviato a data da destinarsi. Fonti parlamentari parlarono di frizioni tra FI, Lega e Pd, come accennato, anche se i dem ufficialmente si dicevano disinteressati alla poltrona. Il punto è che sia Lega sia Pd nell'attuale ufficio di presidenza di Montecitorio non hanno né vice né questori, circostanza che rende ancor più pesante il "colpaccio" di Berlusconi e Forza Italia.

 

Possibile che la partita risolta con la nomina di Mandelli fosse legata ad altre questioni, altre nomine in arrivo, come le presidenze di commissioni di garanzia e Copasir. Staremo insomma a vedere. Mandelli fu già vicepresidente della Camera nel 2013. Bruciata la concorrenza della Prestigiacomo, che contava sulla sua esperienza come ex ministro. Per la Lega, invece, si erano fatti i nomi di Lorenzo Fontana e Barbara Saltamartini, ormai archiviati.

 

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