Cerca
Logo
Cerca
+

Lockdown, retroscena: scontro tra Matteo Salvini e Roberto Speranza. "Inutile e punitivo", la spunta il leghista

Salvini e Speranza

  • a
  • a
  • a

C'è una battaglia in corso nella maggioranza di governo sulle misure restrittive da adottare per fermare i contagi. Da una parte ci sono Roberto Speranza e Dario Franceschini che vogliono chiudere e portare tutta l'Italia in zona rossa a Pasqua e anche prima. Dall'altra parte c'è Matteo Salvini e la Lega che invece, come riporta La Stampa in un retroscena, non vogliono nemmeno sentir parlare di chiusure generalizzate, men che meno nei giorni di festa. E in mezzo ai due litiganti c'è Mario Draghi che ascolta le ragioni di tutti e prende tempo per riflettere. 

 

 

Il ministro Speranza, con l'appoggio di Franceschini, pensa a un lockdown preventivo nei tre giorni del ponte pasquale e nel weekend precedente. Una misura estrema che Salvini e i suoi ritengono sia sproporzionata rispetto all'andamento attuale dell'epidemia, soprattutto perché manderebbe ancora più in crisi il mondo del turismo e della ristorazione. Salvini non è d'accordo e seppur con toni meno accesi, come gli chiede da tempo il premier Draghi, si dice convinto che non si debba fare alcun "lockdown nazionale" che risulterebbe "inutilmente punitivo".

 

 

Il leader della Lega può contare anche sull'appoggio, in questo senso, del Movimento cinque stelle. Tra i due partiti si è creato una sorta asse sul no a un nuovo lockdown nazionale, asse che sembra riportare in vita l'alleanza giallo-verde. Rivela il Giornale in un retroscena che Lega e M5S sono compatti contro la proposta del ministro Speranza di chiudere l'Italia per tre settimane. Mentre i ministri del Pd e di Forza Italia si affidano alle decisioni del presidente del Consiglio Draghi. 

 

 

Insomma, nel governo la posizione rigorista di Speranza è praticamente isolata, dopo le osservazioni consegnate ieri all'esecutivo dagli esperti del Comitato tecnico scientifico. Gli resta solo l'appoggio di Franceschini. Difficile che basti.

Dai blog