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Gad Lerner e la crisi Pd: "Enrico Letta è l'usato sicuro ma indica che è un partito sfinito"

 Nicola Zingaretti ed Enrico Letta

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Il nome di Enrico Letta come prossimo segretario del Pd, dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti, ha già provocato la rissa all'interno del partito. "Stimo molto Enrico Letta ma l'idea di ricorrere all'usato sicuro è tipica di un partito invecchiato precocemente, e già sfinito, che ha paura del rinnovamento", commenta Gad Lerner in un post pubblicato sul suo profilo Twitter. Il Partito democratico ha "paura di puntar sui giovani, sulle donne, cioè, in una parola: su chi ha lottato ma non ha mai governato", conclude il giornalista. 

 

 

 

Se Letta è il profilo ideale per molti, nel Pd ci sono anche altri papabili candidati alla segreteria. Base riformista, il correntone di minoranza guidato da Lorenzo Guerini e Luca Lotti, è disponibile. Anche se un altro nome aleggia nell'aria, sempre sponsorizzato da Base riformista, ed è quello di Stefano Bonaccini, ma anche lo stesso Lorenzo Guerini. La loro candidatura ha un chiaro programma politico: diventare segretari e lavorare al rientro di Matteo Renzi. Una prospettiva che terrorizza gran parte del partito che così si è messo a cercare proprio uno dei "tanti nemici politici" di Renzi, che da tempo però si è ritirato dalla politica, proprio dopo essere stato battuto dal leader di Italia Viva.

 

 

 

Ma un nome certo, ha scritto il Corriere della Sera, non c'è ancora perché Andrea Orlando e lo stesso Franceschini, non sono riusciti ancora a mettersi d'accordo. Il primo sponsorizza Anna Finocchiaro e l'ex ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. Area dem, la componente di Franceschini, puntava su Roberta Pinotti e Piero Fassino. Un altro nome è quello dell'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Ma è ancora il caos dentro il Pd e c'è chi spera ancora che Zingaretti, che proprio ieri ha ripreso la tessera del Pd, possa ripensarci.

 

 

 

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