Forza Italia, "la nuova Mara Carfagna"? Decide Silvio Berlusconi: un clamoroso derby azzurro per la poltronissima
Una corsa a due quella per la vicepresidenza di Forza Italia a Montecitorio. Da una parte Annagrazia Calabria, dal'altra Simone Baldelli. Sono loro le personalità in lotta per accaparrarsi il posto di Mara Carfagna, ad oggi ministro per il Sud nel governo di Mario Draghi. La partita però è ben più complessa di quanto sembri e vede scontrarsi le diverse anime azzurre con l'ala meno moderata pronta a puntare i piedi. La deputata azzurra - ricorda Il Tempo -, da sempre coordinatrice dei giovani di FI, negli ultimi mesi si è mossa stringendo rapporti soprattutto con la Lega che, di fronte al suo nome, non farebbe alcuna resistenza.
Diversa invece la prospettiva di votare Baldelli, già vicepresidente nella scorsa legislatura. Altra candidatura al vaglio, anch'essa alquanto moderata, Stefania Prestigiacomo, troppo lontana dal Carroccio. A maggior ragione dopo che è salita a bordo del gommone, accompagnati da esponenti della sinistra, per salvare immigrati clandestini. Per questo in pole position rimane per ora la Calabria, descritta anche da Roberto Fico come una giovane con capacità di unire. Ma la partita, riferiscono, non sarebbe ancora chiusa.
Lo stesso Berlusconi ieri aveva invitato all'unità differenziando la sua creatura dal Pd e da M5s: "Fra noi non ci sono differenze vere, di linea politica o di rivalità personale. Non date sponda, vi prego, a chi vorrebbe dividerci, a chi vuole dipingere correnti che non ci sono e non ci possono essere al nostro interno". Intanto Forza Italia ha trovato in Roberto Occhiuto il successore di Mariastella Gelmini alla guida del gruppo nella Camera dei deputati. Ad aggiungersi alla fase di stallo anche i mancati versamenti al partito di diversi parlamentari. Mancano all'appello tre milioni e 700 mila euro di quote. Quote non versate dai parlamentari e dai consiglieri regionali. Quanto basta per agitare le già irrequiete acque di Forza Italia.