Rocco Casalino e i "cancri da estirpare nel Pd". Rivolta dem, il "renziano" Marcucci: "Parla a nome di Giuseppe Conte?"
"A nome di chi parla? Di Conte?". Rocco Casalino parla di "alcuni cancri da estirpare dentro il Pd" e tra i democratici scatta la prevedibile rivolta. Il più duro è Andrea Marcucci, capogruppo dei senatori dem e considerato ancora molto vicino a Matteo Renzi. Forse Casalino si riferiva proprio a lui e ai suoi fedelissimi, e così il sospetto di Marcucci è che dietro l'affondo dell'ex portavoce del premier a Oggi è un altro giorno su Rai1 ci sia proprio Giuseppe Conte. D'altro canto, Casalino, aveva citato "persone straordinarie, come Zingaretti e Franceschini". Guarda caso, quelli che più si erano adoperati per tenere in vita il Conte 2 e per far nascere pure il Conte 3.
Marianna Madia invita a smetterla con "gli sciacallaggi", Stefano Ceccanti (deputato Pd anche lui a lungo "uomo di Renzi") parla di "né disciplina né onore". Andrea Romano, deputato e componente della Commissione di Vigilanza Rai, passa direttamente alle minacce: "Ne risponderanno l’amministratore delegato e il direttore di Rai1, ora basta". E trivio per trivio, Alessia Morani scende al bar: "Si sciacqui la bocca".
Dal canto suo, Casalino forse ha capito di averla combinata grossa, perché Conte e Pd sono non solo componenti della maggioranza di governo di Mario Draghi, ma stanno lavorando pure al nuovo centrosinistra. "Mi sono già scusato in diretta per la mia frase che è stata oggettivamente infelice - riconosce -, soprattutto per l’espressione usata. Ciò che volevo dire è che il Pd è una comunità fatta di tante persone straordinarie come Zingaretti e tanti altri che ho avuto modo di conoscere di persona. Ma che al suo interno, purtroppo, ci sono alcune persone che lavorano per distruggere ciò che tutti gli altri costruiscono con fatica e sacrificio, che per una mera lotta di potere minano il concetto più nobile del fare politica. Ad ogni modo mi scuso ancora per l’espressione usata".