Nicola Zingaretti dalla D'Urso: "Gli attacchi contro di te sono stati il segnale". Dimissioni e Pd, confessione sconvolgente
Nicola Zingaretti rompe il silenzio. Di lui e delle sue dimissioni si è parlato soprattutto a Sanremo. Zingaretti parla in esclusiva a Live Non è la D'Urso, dopo il famoso tweet a suo sostegno di cui hanno parlato tutti. "Non scompaio. Sarò presente con le mie idee e il mio lavoro", tuona Zingaretti dalla d’Urso. Parla per la prima volta dopo le dimissioni.
"Sei stata messa in mezzo da quel modo di fare politica che non mi è piaciuto. La tua è una trasmissione popolare: sei vicina ai problemi delle persone. E a me è sembrato normale dire complimenti. Ma è successo di tutto: un’aggressione che è stata il segnale di qualcosa che non andava", continua. Il tweet di Zingaretti a sostegno della D’Urso ha fatto storcere il naso a molti, ma non a tutti. Per fortuna. "Queste trasmissioni popolari sono utili perché ci permettono di stare vicino alla gente. Ho accettato il tuo invito anche per farci due chiacchiere", continua Zingaretti. "Dimissioni irrevocabili. Domani rinnoverò la tessera del mio circolo. Il Partito Democratico ci sarà sempre. Ho fatto un atto che rivendico: una scossa. Spero che serva al gruppo dirigente del Pd".
Opinionista della d’Urso o sindaco di Roma? “Per adesso faccio il presidente della Regione Lazio. Siamo da tempo in zona gialla.
L’opinionista della D’Urso sarei onorato (scherza, ndr). Fare il sindaco di Roma credo sia una bella avventura che per tutti quelli che amano la politica, na non è affatto nei miei obiettivi", puntualizza. Chi arriverà adesso alla guida del Pd? Bonaccini? "La nostra comunità sceglie", tuona. Poi la stoccata a Salvini: "E’, resterà, il mio avversario politico. Ma in questo momento così difficile mettersi insieme e collaborare per salvare l’Italia è sicuramente fondamentale", conclude Zingaretti. Che lascia il collegamento. Ride e va via.