Mario Draghi, spunta una telefonata: "Se tocca il reddito di cittadinanza gli facciamo fare la fine di Falcone"
“Noi veniamo a Roma, non tocchi il reddito di cittadinanza perché siamo un migliaio di persone. Lui fa la fine che ha fatto Falcone, non lo tocca”. È questo uno dei passaggi principali dell’inquietante telefonata registrata dal Movimento Draghi Presidente. Intorno alle 12.27 di oggi, domenica 7 marzo, la portavoce Daria Cascarano ha ricevuto “una telefonata dal contenuto altamente minaccioso nei confronti di Mario Draghi”, come dimostrato all’Adnkronos che ha pubblicato anche l’audio di tale chiamata.
Uno sconosciuto con evidente accento siciliano pensava di rivolgersi direttamente al nuovo premier, invece gli ha riposto la portavoce del Movimento: “No, questo non è il numero del presidente Draghi”. Ma ciò non ha fermato l’uomo dall’avanzare minacce gravissime assieme all’invito a non toccare il Reddito di cittadinanza, la misura assistenziale introdotta dal Movimento 5 Stelle e nel quale sta sguazzando da anni soprattutto la criminalità organizzata.
“Preso atto della gravità dei contenuti minatori, in particolare riferimento al dott. Falcone e alla sua tragica fine”, i responsabili del Movimento Draghi Presidente si sono recati al Commissariato Trevi di Roma “per presentare circostanziata denuncia depositando audio e trascrizione della minaccia ricevuta”. Non è la prima volta che i promotori del Movimento pro-Draghi riceve critiche e commenti anche pesanti: “Oggi però si è superato il limite, la telefonata ricevuta ci ha fortemente impressionato e si è doverosamente deciso di trasferirne contenuto e testo alle autorità competenti”.
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