Rai, verso il rinnovo dei vertici: Giorgia Meloni punta su Giampaolo Rossi presidente. Verso lo scontro con Matteo Salvini?
Il prossimo 1 maggio cambierà tutto ai vertici della Rai. L'amministratore delegato Fabrizio Salini e il presidente Marcello Foa non 'sopravvivranno' all'approvazione da parte dell'assemblea degli azionisti del bilancio della tv di Stato.
Come scrive La Repubblica, l'orientamento di tutti i partiti, ad eccezione del M5S, è quello di consegnare al Paese un'azienda radiotelevisiva che si lasci alle spalle la fallimentare gestione Conte-Casalino che è riassunta in un paio di cifre: 57 milioni di euro di perdita di esercizio nel budget 2021 e il calo dello share nell'anno della pandemia (a cui si aggiungono i 6 punti di share in meno registrati nella prima serata di Sanremo e la ancor più deludente seconda puntata della kermesse musicale).
Oltre che nei 5 Stelle, la volontà innovatrice espressa soprattutto da Pd e Lega, uniti in un inedito asse, potrebbe trovare una fiera resistenza in Fratelli d'Italia che, scrive Repubblica, negli ultimi anni avrebbe fatto incetta di posti e promozioni grazie al consigliere Giampaolo Rossi. Il quale Rossi, Giorgia Meloni vorrebbe ora alla presidenza, al punto da essere disposta a cedere la guida della Commissione Vigilanza (che le spetterebbe di diritto in quanto unico partito all’opposizione) in cambio di un sostegno, da parte del centrodestra, alla scalata di Rossi.
"Lo facciamo noi, non la Lega". Meloni picchia durissimo: "Cambiare il Paese col Pd?"
Difficile, tuttavia, che Matteo Salvini lo consenta, essendo più propenso a spingere sul fidato consigliere Di Biasio. Della partita si sta occupando Giancarlo Giorgetti, braccio destro di Salvini e ministro dello Sviluppo Economico, al quale il premier Mario Draghi ha chiesto un dossier sullo stato di salute della tv pubblica. Sul fronte Dem, il contatto di Giancarlo Giorgetti è Dario Franceschini, che alla guida del servizio pubblico, scrive sempre Repubblica, vedrebbe bene Eleonora Andreatta, la 'regina della fiction' traslocata di recente dalla Rai a Netflix, oppure il capo di rai Cinema, Paolo Del Brocco. Vedremo se e quanto la partita surriscalderà il clima tra i due ‘alleati per forza’ nella nuova maggioranza.