Cerca
Cerca
+

Dario Franceschini, la denuncia di Fratelli d'Italia: "692mila euro per il suo ufficio, un'oscenità che va fermata"

  • a
  • a
  • a

"Dario Franceschini ha perso la Delega al Turismo ma, a quanto pare, qualcuno ha pensato di fargli trovare una bella sorpresa nel Decreto Legge di Riordino dei Ministeri: un incremento di 692 mila euro annui di dotazione finanziaria per il suo Ufficio di diretta collaborazione al Mibac". Lo denuncia Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d'Italia e capogruppo FdI in commissione Attività produttive.

 

 

"Mentre l'Italia vive un momento difficilissimo, con migliaia di famiglie e imprese costrette ad annaspare nel mare magnum dell'emergenza, soprattutto nei settori di attinenza del Ministro come la Cultura, lo Spettacolo e prima ancora del Turismo dove si è distinto per il totale immobilismo, troviamo inaccettabile e vergognoso che si riescano a stanziare cifre così cospicue per aumentare solo gli stipendi dell'ufficio di diretta collaborazione del Ministro Franceschini", prosegue.

 

 

"Fratelli d'Italia chiede al Governo di ritirare questo osceno comma dal Dl Riordino Ministeri, perfetto esempio di sperperi e di ingiustificati privilegi, e di avere un minimo di decoro e di doverosa sobrietà nel gestire la macchina pubblica concentrando le scarse risorse nel sostenere i reali bisogni degli Italiani", conclude Zucconi. Intanto il ministro continua a lavorare: "Altri 50 milioni di euro per il sostegno della musica si aggiungono alle ingenti risorse fin qui stanziate, pari a oltre 1 miliardo di euro, per sostenere il settore dello spettacolo dal vivo, particolarmente colpito a causa della pandemia", ha annunciato il responsanbile della Cultura del governo Draghi.

Ha infatti firmato un decreto che destina 15 milioni di euro al ristoro di live club e altri operatori nel settore della musica dal vivo, 10 milioni di euro agli organizzatori di concerti, per compensare le perdite dovute alle date annullate o alla mancata programmazione di date, e 25 milioni agli autori, artisti interpreti ed esecutori per i mancati incassi. È stato detto sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria: questo settore, che sta vivendo una crisi drammatica, va aiutato fino al completo ritorno alla normalità. È un'espressione alta e particolarmente popolare della creatività italiana, che merita ogni supporto"., ha concluso il ministro

 

 

 

Dai blog