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Cartabianca, il sondaggio Emg Acqua sui leader. Mario Draghi, scricchiolii sinistri. Quanto perde in 7 giorni

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A una manciata di giorni dall'entrata in scena "operativa" di Mario Draghi, con i primi Dpcm e le prime nomine, è già tempo di sondaggi sulla fiducia nei leader. E di primi, sinistri scricchiolii a Palazzo Chigi. Secondo la rilevazione di Emg Acqua per Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai3, il neo-premier è subito sceso di 2 punti in una settimana, scivolando dal 63 al 61%. I numeri, altissimi, non ingannino: la luna di miele con chi arriva al potere garantisce sempre un "cuscinetto" iniziale, e relativamente fresco è il ricordo di Paolo Gentiloni, premier di transizione e sostanzialmente dimenticabile eppure premiato dall'alto gradimento degli italiani, foss'anche  per reazione al disastroso "finale" di Matteo Renzi. 

 

 

A dover far preoccupare un po' Draghi è invece la tenuta di Giuseppe Conte, suo predecessore, che dopo aver perso parecchi punti una volta lasciato lo scranno si sta rilanciando come ipotetico leader del M5s e di una coalizione dei centrosinistra con il Pd lettteralmente cannibalizzato dall'alleato. L'avvocato è al 41% e guadagna 1 punto, unico insieme a Stefano Bonaccini, governatore dem dell'Emilia Romagna (33%) e Giovanni Toti, presidente della Liguria e ldader di Cambiamo (26%).

 

 

 

Alle spalle di Conte, stabili Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) al 38%, unica all'opposizione, e Matteo Salvini (Lega) a 34%, appaiato al collega di partito e governatore del Veneto Luca Zaia. Tengono i governatori, dunque, mentre è significativo che nel Pd il vero leader sia considerato Bonaccini e non il segretario Nicola Zingaretti, in secca al 26%. Peggio va agli "ex" capetti dei 5 Stelle: Luigi Di Maio è nelle retrovie col 22%, Vito Crimi (ufficialmente reggente in carica) addirittura ultimo con un malinconico 11 per cento.

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