Silvio Berlusconi, le "voci su un incursione della magistratura": da quando si parla di lui al Quirinale...
Soffia il vento della magistratura sul governo? Augusto Minzolini ha una brutta sensazione: le voci che arrivano da palazzo non sono rassicuranti, "tira una brutta aria". "Tra gli orfani di Giuseppe Conte, del suo governo e dell'equilibrio politico che lo sosteneva, ci sono anche i settori della magistratura più interventista, quella che in passato è venuta più volte a contatto con la politica e l'ha condizionata", scrive nel suo articolo su Il Giornale. Non solo Matteo Renzi potrebbe finire nel mirino, ma anche Silvio Berlusconi. Ancora.
Già diversi elementi ci portano in quella direzione. "Basta ascoltare i lamenti quotidiani del profeta del giustizialismo fatto in casa, Marco Travaglio", continua Minzo. "Solo che la storia di questi ultimi venti anni dimostra che quando questi settori della magistratura sono insofferenti, c'è da aspettarsi qualche reazione, inchiesta, arresto o altro, che indirettamente punti a destabilizzare il quadro politico, o per condizionarlo, o per farlo venire a patti".
E come ricorda Minzolini, "non sarebbe la prima volta". Oggi "la sensazione è che possano esserci delle incursioni" nuove. Anche perché, spiega il giornalista, "le maggioranze ampie, la politica che torna ad essere forte e che punta, almeno sulla carta, a riprendere lo spazio perduto in favore del Potere giudiziario, infastidiscono non poco una certa magistratura".
Quindi il timore per Berlusconi. "Chi ha detto - insinua ad esempio Sestino Giacomoni, consigliere del Cav, - che dà voce alle paure di Arcore che certi magistrati non tornino all'attacco di Berlusconi?! Da quando ha ripreso a circolare il nome del presidente in rapporto al Quirinale, l'aria che si respira è quella". E ancora, dice Giacomoni: "Eppoi, c'è l'altro obiettivo, visto che siamo tornati al governo, quello di aumentare la tensione dei grillini contro di noi. Strategia vecchia come il cucco. Basta pensare al governo Letta: la condanna di Berlusconi fece saltare un equilibrio che sarebbe potuto durare per anni". La speranza è che l'emergenza sanitaria ed economica fermi anche i magistrati.