Matteo Salvini si appella a Mario Draghi: "Dpcm? Che sia questo l'ultimo, la Costituzione deve prevalere"
Matteo Salvini sui Dpcm non ha cambiato idea. Mario Draghi non ha per ora mostrato il cambio di passo sperato nelle regole per fronteggiare l'emergenza coronavirus. E così ecco che gli italiani si vedono un nuovo Dpcm, come succedeva ai tempi di Giuseppe Conte. "Per norma costituzionale è giusto tornare verso i decreti. Questa sarà una sfumatura per chi ci ascolta, ma anche il rispetto della norma e della Costituzione deve tornare a prevalere" si appella il leader della Lega affinché avvenga un cambiamento in merito.
"Quindi che sia l'ultimo Dpcm. Poi si passi ai decreti approvati dal presidente della Repubblica e dal Parlamento". E ancora a Rtl 102.5: "Il cambiamento del governo Draghi passa anche attraverso la voce unica della comunità medica e scientifica, non si possono sentire 12 virologi al giorno che dicono cose diverse, che ci sia un portavoce unico".
Un pensiero, quello dell'ex ministro, che lo accomuna alla alleata Giorgia Meloni. Anche lei di fronte alle nuove limitazioni è rimasta allibita: ""Arriva Speranza e ci dice che il governo (Draghi, ndr) procederà per Dpcm, esattamente quello che mi pareva tutti ormai contestassimo della politica di Giuseppe Conte. Ma è normale che si proceda a limitare la vita delle persone, a limitare il loro diritto di lavorare, i diritti fondamentali in una civiltà come la nostra senza passare per il Parlamento della Repubblica italiana?".