Mario Draghi mette le mani sulla Protezione civile: indiscrezioni, chi è la testa vicina a saltare
Un cambio di passo nella gestione dell’emergenza sanitaria in corso: è questo che si chiedeva a Mario Draghi ancor prima del suo insediamento a Palazzo Chigi. E infatti non sono mancate le polemiche quando il neo premier ha deciso di confermare alla Salute il ministro Roberto Speranza. Per non parlare del commissario all’Emergenza Domenico Arcuri, al centro della bufera per il modo in cui ha gestito la pandemia. Pare, però, che adesso il presidente del Consiglio abbia colto il messaggio.
Come riporta il Corriere della Sera, infatti, Mario Draghi starebbe pensando di sostituire l’attuale capo della Protezione civile Angelo Borrelli, che all'inizio della pandemia era quasi sempre in tv a leggere i bollettini Covid e poi è letteralmente scomparso . Una mossa che potrebbe essere interpretata come il primo passo di una ristrutturazione all'interno delle strutture che si occupano dell’epidemia da Covid 19.
E c’è chi pensa che la sostituzione di Borrelli sia solo un’anticipazione di ciò che succederà anche ad Arcuri nei prossimi giorni. Ma non ci sarebbe solo il commissario nel mirino del neo premier intento a dare una svolta in Italia. A rischio, infatti, sarebbe anche la composizione del Comitato tecnico-scientifico, l’organo che emette i verbali sulla base dei quali poi vengono prese decisioni fondamentali in merito alle misure restrittive da adottare. La scelta potrebbe essere ratificata dal consiglio dei ministri di oggi. A stretto giro è arrivata la conferma: il presidente del Consiglio ha nominato Fabrizio Curcio capo Dipartimento della Protezione civile. Ad Angelo Borrelli i ringraziamenti per l’impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni.