Matteo Salvini, il retroscena: "Non mando i miei al massacro", nessun leghista alla Salute con Roberto Speranza
Quello della sanità è un capitolo spinoso e Matteo Salvini non vuole metterci la sua faccia. Il governo Draghi infatti sul tema emergenza sanitaria per Covid non sta tracciando alcun segno di discontinuità, né per quanto riguarda i nomi dei protagonisti né rispetto alla linea Conte. Draghi tiene molto alla Sanità ma per varie ragioni, "vuoi perché il presidente Mattarella ha messo sotto la propria ala protettiva Speranza, vuoi perché Arcuri accampa un contratto che lo tiene, a suo avviso, saldo sulla poltrona di commissario fino alla fine dello Stato di emergenza che non si sa quanto durerà", scrive Augusto Minzolini su il Giornale, non sta attuando grandi cambiamenti.
E quindi il leader della Lega, "l'altra sera sul piazzale di Montecitorio, immaginando che l'emergenza sanitaria diventerà il tallone di Achille dell'esecutivo di Salvezza Nazionale", rivela l'ex senatore di Forza Italia, "scartava l'ipotesi di un sottosegretario leghista accanto a Speranza". "Non mando nessuno dei miei al massacro", avrebbe affermato Salvini.
Lo stesso Salvini lo avrebbe detto a Draghi durante il loro ultimo incontro. Il leader della Lega ha espresso tutte le sue perplessità sulla strategia adottata dall'ex premier Conte e sul ruolo del super commissario Domenico Arcuri. "Draghi lo è stato a sentire, spesso ha annuito, a volte ha predicato prudenza", racconta Minzolini. "Ha risposto con poche parole che sulla bocca di un altro significherebbero poco, mentre pronunciate dall'attuale premier, sobrio come pochi altri nelle conversazioni private come in quelle pubbliche, pesano molto": Ecco cosa avrebbe detto il presidente del Consiglio: "Con calma il cambiamento ci sarà anche qui, ma non si può fare tutto subito perché ci sono sensibilità diverse". Parole che Salvini ha però coniugato al presente.
Sempre Minzo rivela che ai suoi fedelissimi Salvini ha annunciato la fine di Arcuri a breve: "Conto sul fatto che sull'argomento ci sia presto un cambiamento vero", ha scritto con tanto di emoticon sorridente. Forse il leader della Lega è troppo ottimista ma tutti, da destra e da sinistra, danno per finita l'avventura del super commissario. Comunque Salvini non entrerà in alcun modo nella gestione della Salute.