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Mario Draghi, l'indiscrezione di Dagospia: "Una sola, ecco quando". Panico tra i giornalisti, una lezione a Rocco Casalino?

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Pessime notizie per la stampa, italiana e non solo. La bocca di Mario Draghi, infatti, rimarrà cucita a lungo. Anzi, a lunghissimo. L'indiscrezione viene rilanciata da un flash di Dagospia che dà conto in poche righe di una curiosità, o meglio di una scelta del presidente del Consiglio, l'uomo che per ovvie ragioni è il più ambito a livello mediatico nel Belpaese e non solo.

Secondo quanto riportato da Dago, infatti, il premier non concederà alcuna intervista almeno fino a quando non avrà chiuso il dossier più spinoso, quello per cui di fatto è stato chiamato a Palazzo Chigi: il Recovery Plan, ovvero come spendere i 209 miliardi messi a disposizione dall'Europa nella battaglia contro il coronavirus

 

"Avvisate giornali, tv e gazzettini di ogni latitudine che sognano di intervistare Draghi", premette il sito di Roberto D'Agostino nel flash. "Fino a quando il Recovery Fund non sarà inviato a Bruxelles Super-Mario non darà interviste", spiega Dago. E ancora, il sito aggiunge che successivamente "ne rilascerà una, e una sola, soltanto dopo aver chiuso il dossier sui 209 miliardi". Mistero, ovviamente, sul soggetto - televisione o quotidiano - con il quale il premier proferirà parola.

 

Insomma, sembra già un'altra epoca rispetto al tandem Giuseppe Conte-Rocco Casalino, che tra interviste e soprattutto dirette-show su Facebook avevano letteralmente invaso, e popolato, il circo mediatico. Mario Draghi cambia registro, in modo netto, radicale. L'ex governatore della Bce è persona defilata per definizione e, nel caso questa indiscrezione di Dagospia fosse confermata, questa sarebbe soltanto l'ultima indiscrezione al riguardo. Prima i problemi si risolvono, poi si parla. Tutto l'opposto rispetto al presunto avvocato del popolo e l'ex concorrente del Grande Fratello...

 

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