Lucia Borgonzoni, l'indiscrezione: sottosegretario alla Cultura per marcare stretto Dario Franceschini?
La partita dei sottosegretari di governo è ancora aperta. E le squadre sono pronte a schierare i loro giocatori migliori. Ma il puzzle da comporre non è affatto facile: il Movimento 5 Stelle, agitato da numerosi malumori interni, reclama una quota superiore a 11, il Pd è ormai travolto dai problemi, dalla questione delle correnti alla rivolta delle donne; la Lega di Matteo Salvini vorrebbe mettere una sorta di sentinella in ogni ministero guidato dal partito di Nicola Zingaretti. Intanto Mario Draghi non vuole perdere tempo, tant'è che - come riporta il Corriere della Sera - il sottosegretario Roberto Garofoli avrebbe trascorso tutta la giornata di ieri al telefono con i partiti.
Tra i nomi proposti dal Carroccio spunta quello di Lucia Borgonzoni, ex candidata alle regionali in Emilia Romagna. Una figura su cui il leader leghista puntò molto a gennaio dell'anno scorso. Matteo Salvini, come rivela il Corriere, avrebbe pensato di inserirla nel dicastero della Cultura, guidato dal dem Dario Franceschini. Ma sulla lista del segretario ci sarebbero anche Stefano Candiani all'Interno, Massimo Bitonci all'Economia, Edoardo Rixi alle Infrastrutture, Vanna Gavia alla Transizione ecologica, Gian Marco Centinaio alla Salute o allo Sport e Andrea Giaccone o Claudio Durigon al Lavoro. Resta da vedere se il premier riuscirà a soddisfare tali richieste.
Anche gli altri partiti, però, hanno diversi nomi da proporre per il puzzle dei 40 sottosegretari. Il M5s, per esempio, vorrebbe scommettere sugli uscenti, come Laura Castelli all’Economia e Stefano Buffagni alla Transizione ecologica. Nel Pd, invece, l'interrogativo maggiore riguarda le donne. Quante di loro ci saranno?. Potrebbero essere riconfermate Simona Malpezzi ai Rapporti con il Parlamento, Marina Sereni agli Esteri, Anna Ascani all’Istruzione e Sandra Zampa alla Salute. Molto lunga la lista inviata da Forza Italia. Tra i nomi proposti, Giorgio Mulè in un dicastero economico, Maria Alessandra Gallone alla Transizione ecologica e uno tra Valentino Valentini e Stefania Craxi agli Esteri.