Roberto Speranza, spunta il consigliere etico: è Nicola D'Attorre, 36mila euro non si sa per fare cosa

venerdì 19 febbraio 2021
Roberto Speranza, spunta il consigliere etico: è Nicola D'Attorre, 36mila euro non si sa per fare cosa
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Roberto Speranza come Luigi Di Maio: ha trovato un posto a tutti. Il riconfermato ministro della Salute non ha solo aperto le braccia a Walter Ricciardi, il consigliere pro-lockdown. L'esponente di Liberi e Uguali ha infatti inglobato nella sua squadra anche i giornalisti reduci da L'Unità o da Liberazione. Una volta chiusi i loro giornali, hanno trovato spazio nell'area comunicazione dello stesso Speranza. A darne notizia è Il Giornale che parla di "un gruppetto di comunicatori che si è ulteriormente ingrossato allo scoppiare della pandemia". 

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Per l'occasione il titolare del dicastero ha garantito al suo stretto collaboratore Massimo Paolucci, ex eurodeputato del Partito Democratico, un posto nella mega struttura commissariale di Domenico Arcuri. Non a caso il super commissario all'emergenza ne ha fatto il suo braccio destro. Ma Paolucci è più che in buona compagnia. Per esempio - prosegue il quotidiano - Nerina Dirindin, ex senatrice, è ora esperta di politica sanitaria, anche se a titolo gratuito.

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Poi non mancano i professionisti della politica alla stregua di Armando Francesco Cirillo. Il ragazzo, da essere uno dei giovani rampanti del partito di Nicola Zingaretti con vari incarichi di collaborazione, è passato a essere consulente del ministro "per l'analisi dei dati e le attività di supporto a iniziative" per 36mila euro. Un bel salto di qualità. Per non parlare poi di Carlo Roccio che assolve il compito di consigliare Speranza sui temi biotecnologici: è tornato al suo lavoro dopo essersi candidato nel 2014 alle europee. Sempre a 36mila euro lordi annui, c'è anche Alfredo D'Attorre. Come poteva mancare un candidato che ricopre il ruolo di consigliere etico? E infatti non manca. Anche se di cosa si occupi realmente è per tutti un mistero.

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