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Giorgia Meloni, alta tensione con Salvini: "Democrazia dimezzata, non mi rassegno", la lettera a Repubblica

Giorgia Meloni  

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Giorgia Meloni non si piega e in un suo intervento su La Repubblica spiega perché ha deciso di restare all'opposizione. Le ragioni riguardano la sua idea di Europa e di democrazia.  "In molti hanno fatto dell’europeismo lo spartiacque su cui il nuovo governo è nato, ma in realtà si sarebbe dovuto parlare dell’adesione di una certa visione di Europa. Lo stesso Draghi, nel suo intervento programmatico, ha ben chiarito la sua prospettiva: quella di una sempre maggiore cessione di sovranità dagli Stati nazionali all’Unione europea. Ecco, noi abbiamo una visione diversa e non per questo siamo nemici dell’Europa. Anzi". 

 

 

La leader di Fdi spiega che "l’europeismo rischia quindi di diventare una foglia di fico dietro la quale coprire un’operazione, quella del governo Draghi, costituzionalmente legittima ma politicamente senza eguali in Europa e forse nel mondo democratico". E ancora: "Nessun altro Stato europeo è guidato da un presidente del Consiglio che non abbia ottenuto, direttamente o indirettamente, un mandato nel corso delle elezioni politiche. Modello confederale e legittimità popolare, sono due prerogative dei movimenti conservatori, per questo tra i 44 partiti che aderiscono ai Conservatori europei, non ce n’è uno che stia al governo con le sinistre federaliste e globaliste". 

 

 

Quindi la stoccata alla sinistra: "Come ha ben spiegato Massimo Cacciari, se nei momenti di difficoltà la politica non trova la forza per assumersi le proprie responsabilità, i cittadini finiranno per pensare che se ne possa fare a meno. Così come è incomprensibile la tesi secondo la quale la scelta di Fratelli d’Italia di garantire una opposizione sarebbe irresponsabile e contraria all’interesse della Nazione. È semmai il contrario, atteso che senza opposizione non può esistere democrazia".

 

 

Insomma, "non si tratta né di essere pro o contro Draghi" né "di essere pro o contro l’Europa", semplicemente, conclude la Meloni, si tratta "di non rassegnarsi all’idea che quella italiana sia una democrazia dimezzata, nella quale il voto dei cittadini conta sempre meno e quando il gioco si fa duro arriva qualcuno calato dall’alto per provare a fare ciò che chi viene scelto dal popolo non saprebbe certamente fare". Per questo "Fratelli d’Italia non si piegherà mai".

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