M5s, cresce la fronda contro Mario Draghi: "Vito Crimi sparisci, ti sei fatto infinocchiare". I ribelli sono 70

lunedì 15 febbraio 2021
M5s, cresce la fronda contro Mario Draghi: "Vito Crimi sparisci, ti sei fatto infinocchiare". I ribelli sono 70
2' di lettura

Il malcontento in seno al Movimento 5 Stelle è sempre più forte, i militanti dicono di non riconoscersi più nel Movimento di una volta. Ecco perché decidono di attaccare il capo politico Vito Crimi sui social: "Fai un favore al mondo e al Movimento, sparisci", scrive qualcuno. "Non facciamo finta che tutto va bene, vi siete fatti infinocchiare dalla vecchia politica marcia. Quella che detestavate...", commenta qualcun altro. Intanto il rischio di una frattura nella compagine grillina si fa sempre più concreto. La fronda dei ribelli, capitanata fino a qualche giorno fa dall'ex pentastellato Alessandro Di Battista, si sta espandendo.

Maria Elena Boschi, "in che ministero se la ritrovano i 5 Stelle": caduto il veto con Mario Draghi

Il governo formato da Mario Draghi è più politico di quello che si poteva immaginare, ma pare che su quest...

In particolare, i dissidenti pronti a dire no a Mario Draghi sarebbero - come scrive il Corriere della Sera - ben 70: 30 i senatori, 40 i deputati. Del gruppo dei malpancisti, in realtà, non fanno parte solo i contrari all'esecutivo del banchiere, ma anche i critici verso i vertici e anche chi spera di ottenere un vantaggio politico personale, puntando per esempio a qualche ruolo all'interno del governo. Nel mirino, in un modo o nell'altro, finisce sempre Vito Crimi: molti ne chiedono le dimissioni da capo politico. Tra questi il senatore Gianluca Castaldi. 

Roberto Garofoli, “era stato cacciato da M5s e Casalino”: ora sarà l’uomo-chiave di Mario Draghi

Mario Draghi ha prestato giuramento insieme alla sua squadra di governo nella giornata di ieri, sabato 13 febbraio, dopo...

Intanto prova a fare da mediatore Davide Casaleggio, presidente dell'Associazione Rousseau. Ieri, in un post pubblicato su Facebook, si è rivolto ai ribelli grillini pronti a votare no a Draghi: "Auspico che chi senta il disagio nel sostenere questo governo percorra la scelta della astensione". Tuttavia, come riporta il Corriere, a non tutti è piaciuta questa sorta di intromissione. "A nome di chi parla il nostro fornitore di servizi?", ha fatto notare un pentastellato, seguito da un altro grillino: "Ma non aveva dichiarato di lasciare le valutazioni politiche agli organi del Movimento?".

Mario Draghi, "in quanti non votano la fiducia": rivolta interna al M5s, "scene di guerriglia"

Il governo di Mario Draghi si è appena insediato, ma già deve fare i conti con l’aria pesante che si...

...