Mario Draghi, la foto della squadra di governo: via la mascherina solo per pochi secondi
Tutti fuori dal Salone delle Feste al Quirinale. Tutti fuori a parte i protagonisti del giuramento del nuovo governo guidato da Mario Draghi. Questa volta, a causa del coronavirus, non ci sono né parenti né giornalisti. Distanziamento e mascherine tengono banco, vietate le strette di mano: davanti a Sergio Mattarella, infatti, ci si limita a un inchino, come se fossimo diventati un paese orientale. E ancora, dopo ogni firma di ogni giurante, la penna veniva sanificata.
"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione", questo il dispositivo che, per primo, ha letto proprio Mario Draghi. Rapido, essenziale, senza tradire emozione. Il neo-premier ha scelto di leggere il dispositivo, insomma non lo ha recitato a memoria così come hanno fatto altri giuranti.
Dunque la rituale foto di rito, la foto del governo Draghi: tutti i ministri, il premier ovviamente, i sottosegretari e Sergio Mattarella. Foto scattata nel Salone dei Corazzieri, quello attiguo al Salone delle Feste, unica occasione in cui è concesso sfilare la mascherina, anche se soltanto per qualche secondo, lo stretto necessario per scattare una fotografia.
Già, il Covid è in agguato. La prudenza la fa da padrone. Tanto che si è appreso che per accedere al primo CdM dell'epoca Draghi, in calendario per oggi, sabato 13 settembre, alle 14, tutti i partecipanti dovranno sottoporsi a tampone rapido: solo se l'esito sarà negativo potranno prendere parte alle riunione. In CdM si insedierà Roberto Garofali, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Mercoledì ci sarà il voto di fiducia in Senato e giovedì alla Camera (anche se potrebbero svolgersi entrambi i voti nella giornata di mercoledì).