Matteo Salvini dopo l'incontro con Mario Draghi: "Fiducia nel suo progetto, no a nuove tasse. Poltrone? Chiedete agli altri"
"Abbiamo parlato tanto di Italia. Mi interessa stare in Europa sì ma difendendo l'orgoglio italiano e le sue eccellenze", ha spiegato Matteo Salvini al termine del secondo giro di consultazioni con Mario Draghi. La Lega, insomma, conferma il suo appoggio. E parla chiaro. Nessun tipo di retromarcia ideologica, Italia ed italiani sempre la priorità. Dunque, interpellato sulle ragioni del cambio di atteggiamento da parte del Carroccio sul Recovery Plan, il leader ha spiegato che l'approccio è cambiato poiché, con l'addio a Giuseppe Conte e l'ingresso di Draghi, è l'approccio del governo ad essere cambiato.
Salvini, però, pone delle condizioni ben precise: "Noi siamo per la crescita felice, non per la decrescita infelice", premette con una stoccata al M5s. Dunque scandisce chiaro e tondo: "No alla patrimoniale e no a nuove tasse". Il leghista, riferendosi all'incontro con Draghi, ha parlato di "un incontro intenso e utile, spero reciprocamente stimolante". Secondo quanto affermato da Giorgia Meloni, Draghi avrebbe però escluso la flat tax, punto su cui la Lega aveva molto insistito ai tempi della parentesi di governo col M5s.
E ancora, Salvini ha chiarito: "Non abbiamo parlato di ministri e di poltrone: abbiamo fiducia nell'idea di Italia e di squadra che ha Draghi. Se volete parlare di poltrone, chiedete a quelli che vengono dopo di noi", ha aggiunto riferendosi al M5s. Insomma, da parte di Salvini - che viene indicato come vicino al ministero dell'Agricoltura, lui o un leghista - nessun mercanteggiamento: si ragiona sul programma, punto e stop.
Una battuta anche sul tema dell'immigrazione: "Sul tema del contrasto all'immigrazione noi chiediamo che le politiche siano di stampo europeo, che tratti la gestione come lo fanno altri Paesi. Una buona gestione dei confini, dell'integrazione e contrasto al traffico degli esseri umani", ha rimarcato il leader del Carroccio. "Noi vogliamo stare in Europa da protagonisti, a testa alta e difendendo l'interesse nazionale italiano", ha ribadito Salvini.