Rocco Casalino al Foglio: "Matteo Renzi? Non proprio una mer***, ma..."
Incredibile, ma vero. Una "chiacchierata notturna", così come la definisce Il Foglio, con Rocco Casalino. Lo stesso Foglio che Casalino lo ha a lungo messo nel mirino, criticato in modo aspro. "Non è facile interrogarlo perché è astuto", scrivono Simone Canettieri e Salvatore Merlo, che firmano il pezzo. Tanto che Casalino chiede: "Ma non è che mi state intervistando?". Sì, circa... E il portavoce di Giuseppe Conte, l'ormai ex portavoce del presidente del Consiglio, parlando di quanto accaduto, della defenestrazione, spiega: "No, non siamo dispiaciuti. Anzi io la vivo come una liberazione. Sai che significa portare la voce di un altro?".
Il passaggio-cult dell'intervista è quello su Matteo Renzi. Parlando di lui, quando gli ricordano che li ha fregati, lui e Conte, Casalino risponde: "Non lo definirei proprio una mer***... direi piuttosto una... diciamo... Guarda, in politica non c'è il buono e il cattivo. Ci sono gli interessi. E Renzi è stato bravo. D'altra parte col 2 per cento dove andava? Ora ha una possibilità di salvezza". E Conte come sta? "Qua a Palazzo Chigi nessuno è triste, ve lo giuro. E' stata davvero pesante. Non pensavo. Sono stati due anni difficilissimi: il ponte Morandi, la pandemia". Insomma, Casalino sceglie il Foglio per cannoneggiare contro Renzi. Scelta senza precedenti e dall'alto valore simbolico.
Ma tant'è, "io adesso vivo. Sono libero. Respiro. Esce anche il mio libro tra poco", ricorda. Quel Memorie di un portavoce con la grottesca prima pagina in stile House of Cards che sta facendo tanto discutere. Interessante anche il passaggio su Luigi Di Maio. Spiegano a Casalino che "la sento dire spesso questa cosa. Che Luigi mi odia. Ma noi del M5s abbiamo un legame unico. Siamo nati insieme ma non è che mi state facendo un'intervista?", chiede nuovamente. Solo una chiacchierata. "Mi raccomando", conclude, senza di fatto entrare nel merito delle voci sul rapporto tra lui e Di Maio.