Matteo Renzi, "ci affidiamo a Mattarella": trattative bloccate, "tutti i no dell'ex maggioranza"
"Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato.". Questo il tweet di Matteo Renzi che mette fine, in pratica, al mandato esplorativo del presidente della Camera, Roberto Fico e di fatto anche alla possibilità di un Conte-Ter almeno, così sembra dal tweet di Renzi, con Italia Viva.
L'ex premier ha in pratica ufficializzato la rottura, una rottura forte con allegata tutti i motivi che, per i renziani, hanno fatto saltare il tavolo delle trattative. Già prima dell'ufficializzazione del fallimento delle manovre per riportare Conte a Palazzo Chigi, erano uscite indiscrezioni sulle chat tra lo stesso Renzi e i parlamentari di Italia Viva. "La barzelletta che non si chiude sul verbale è, appunto, una barzelletta. Qui lo scontro è altissimo sui contenuti: dal Mes alle infrastrutture, dalla giustizia alla Torino -Lione e ovviamente sui nomi. Crimi ha detto che non intendono cedere su nessuno a cominciare da Bonafede e Azzolina. Domenico Arcuri e Mimmo Parisi non si toccano. Possono sostituire la Catalfo solo se non ci va la Bellanova. E per vicepremier al momento è in ballo Fraccaro con Orlando", i messaggini scambiati tra Renzi e i suoi fedelissimi.
E' anche arrivata la risposta del Pd all'alt di Renzi all'accordo su Conte: "Renzi aveva fatto richieste sugli assetti di governo ancor prima che fosse dato l'incarico a Conte e poi la rottura inspiegabile", hanno fatto sapere fonti del Pd chiarendo che l'ex premier voleva scegliere anche i ministri dem. L’esploratore Roberto Fico salirà al Quirinale alle 20.30 con almeno un’ora di ritardo sul previsto. Dopo la rottura del vertice di maggioranza è anche arrivata la reazione del centrodestra: "Basta perdere tempo, si vada al voto".