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Matteo Salvini si appella a Sergio Mattarella: "Se concede altri giorni non commenterei in modo educato"

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Il cronoprogramma per porre fine alla crisi di governo sembra sempre più un miraggio. La riunione tra M5s, Pd e Italia Viva di ieri, primo febbraio, è finita nel peggiore dei modi: con un nulla di fatto. Peccato però che i tempi stringano. E Roberto Fico in merito è stato chiaro: entro martedì chiudiamo tutto. Sicuro? Una cosa è certa. Per Matteo Salvini oltre non si può andare. Proprio da lui arriva a tarda notte l'appello a Sergio Mattarella: "Lui è il garante dell'unità di questo Paese: non permetta che passino altri giorni, altre ore perse. Se Colle concedesse altri giorni non commenterei in modo educato, perché ogni giornata persa è un'azienda che chiude. Se hanno i numeri domani, vengano in Parlamento e lavoriamo, altrimenti a casa, basta ed entro Pasqua c'è un nuovo Parlamento", sono le parole pronunciate dal leader della Lega a Quarta Repubblica su Rete 4.

 

 

er il Carroccio in ogni caso "la via maestra, naturale, dignitosa, è impegnare due mesi per il voto per non rompere le scatole agli italiani nei prossimi cinque anni". E comunque, "se trovano i numeri, Conte e Renzi perdono la faccia evidentemente". Un ragionamento che va di pari passo con quello dell'alleata Giorgia Meloni. Anche lei, leader di Fratelli d'Italia, di fronte all'ennesima lite tra i partiti di maggioranza non ha lesinato critiche. 

 

 

"Mi pare che il centrodestra sia rimasto compatto, al di là di quello che annunciavano gli osservatori. Per noi il modo più responsabile di risolvere la crisi è sciogliere le Camere e tornare al voto, qualsiasi governo nascesse in questa legislatura avrebbe gli stessi problemi: partiti che stanno insieme più per paura delle elezioni che per portare avanti una visione comune". Non solo, secondo quanto ha confessato la stessa Meloni anche il presidente della Repubblica non avrebbe escluso le elezioni. Almeno questo è quello che avrebbe riferito a Lega, FdI e Fratelli d'Italia nei colloqui per le consultazioni.

 

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