M5s, la fronda contro Matteo Renzi: "Ecco qual è il nostro nome". Oltre il ridicolo: cosa spunta nelle chat M5s
Nuovi ostacoli in arrivo. A mettere i bastoni tra le ruote al Conte ter potrebbe esserci la fronda grillina anti-renziana. Si tratta di una ventina di pentastellati che si candida a diventare la spina nel fianco del prossimo esecutivo. Un gruppo talmente reale da essersi anche dato un nome "la resistenza". Così, è quello che apprende l'Adnkronos, si farebbero chiamare i riottosi del Movimento 5 Stelle. Nemico per eccellenza, oltre che Matteo Renzi, anche il Mes. Proprio sul Meccanismo europeo di stabilità il leader di Italia Viva è stato chiaro: o si prende o Iv si chiama fuori. Peccato però che dall'altra parte della barricata ci siano proprio i grillini che del prestito europeo non ne hanno mai voluto sapere.
Tanto che nei primi giorni di dicembre una cinquantina di parlamentari Cinque Stelle avevano minacciato di votare no alla risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes. Quest'ultima poi passata poco dopo alla Camera. E così sono in queste concitatissime ore che i pentastellati si riuniscono. "Gli irresponsabili", si chiamano scherzosamente tra di loro i malpancisti, hanno addirittura creato una chat "parallela" a quelle normalmente utilizzate per i lavori parlamentari. A far parte dei ribelli i Cinque Stelle più vicina ad Alessandro Di Battista come la senatrice Barbara Lezzi.
Proprio l'ex ministra, in un post su Facebook datato 14 gennaio, è arrivata a minacciare i vertici della forza politica di cui fa parte: "Ad un nuovo governo con i renziani non darò la mia fiducia. Naturalmente, come ho sempre fatto, me ne assumerei tutte le responsabilità lasciando il mio posto in Senato a disposizione". Stesso discorso per Dibba: "Prendo atto che oggi la linea è cambiata – sriveva su Facebook dopo le consultazioni di Vito Crimi con Sergio Mattarella – Io non ho cambiato opinione. Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. L'ho sempre pensato e lo penso anche adesso. Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazie". Più chiaro di così.
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