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Pd, il ministro dal tavolo della crisi: "Siamo in oggettiva difficoltà", calano le speranze di Giuseppe Conte

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“Ci sono delle oggettive difficoltà”. Un ministro del Pd lo ha confidato a Repubblica, confermando che la crisi di governo è ben lontana dall’essere risolta. Ne è una prova inconfutabile il fatto che, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultim’ora, la giornata si concluderà senza alcun documento sottoscritto dalle parti al termine del tavolo sul programma convocato da Roberto Fico. Tra l’altro quest’ultimo ha soltanto organizzato e avviato i lavori, poi ha lasciato i partiti a sbrigarsela da soli: il risultato? Su nove punti da affrontare, ne è stato risolto solo uno, quello sulle politiche attive del lavoro, tra l’altro dopo più di tre ore di riunione. 

Ma le “oggettive difficoltà” a cui faceva riferimento il ministro del Pd sono legate a ben altri temi, come quello del Mes, che Matteo Renzi ha rispolverato per far capire chi è che comanda le trattative. Italia Viva ha aperto a una richiesta parziale del prestito, incontrando anche il favore dei dem, ma il M5s non si muove dalla linea del no netto e insindacabile. Inoltre sempre i renziani hanno proposto una Bicamerale sulle riforme con presidenza all’opposizione, ma anche in questo caso non hanno trovato alcun riscontro positivo dalla controparte. E allora come faranno a trovare un accordo su nove punti? Ah, saperlo… 

La sintesi si annuncia molto complicata, anche Repubblica lo ha evidenziato dopo aver parlato col un non meglio precisato ministro dem: non solo Mes e Bicamerale, sul tavolo ci sono anche le riforme istituzionali e elettorali che per ora non vedono alcun punto di incontro. Insomma, la strada è tutta in salita, tanto che i tempi sembrano destinati a dilatarsi ulteriormente: domani potrebbe essere previsto un secondo giro di colloqui individuali tra Roberto Fico e i partiti per capire com’è andato davvero il confronto al tavolo programmato. Solo in un secondo momento il presidente della Camera dovrebbe salire al Quirinale per riferire a Sergio Mattarella

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