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Sergio Mattarella, la smentita: "Nessuna telefonata con Mario Draghi". Il caso si abbatte sulle consultazioni

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"Ci sono state telefonate. Tante telefonate. Lo ha chiamato Matteo Renzi, ma soprattutto lo ha sentito Sergio Mattarella appena tre giorni fa". Così La Stampa in un retroscena sul quotidiano in edicola oggi, domenica 31 gennaio. A ricevere le telefonate sarebbe stato Mario Draghi. A chiamarlo, appunto, anche il Capo dello Stato. "Dal Quirinale precisano che non c'è stata alcuna volontà di sondarlo, che non è quello il senso da ricercare nei colloqui abbastanza frequenti del Presidente della Repubblica con l'ex numero uno della Bce", aggiunge La Stampa.

 

Eppure, il dato politico è dirompente: nel bel mezzo delle consultazioni, mentre il nome dell'ex presidente della Bce è sulla bocca di tutti, Mattarella avrebbe chiamato Draghi. Indiscrezione che ha provocato la reazione del Quirinale, che in mattinata ha smentito in modo secco le indiscrezioni. "È destituita di ogni fondamento la notizia, apparsa oggi su alcuni giornali, che il presidente Mattarella abbia contattato, da quando si è aperta la crisi di governo, il presidente Mario Draghi. Lo affermano fonti qualificate del Quirinale", si fa trapelare dal Colle. Smentita secca, decisa, che come detto lascia intendere quanto la ricostruzione non sia piaciuta, eufemismo, a Mattarella.

 

Intanto, si continua a parlare di Draghi. Mara Carfagna, ieri, si è spesa in un suo appello: "Il centrodestra abbandoni l'Aventino. Sì a un governo Draghi". Ipotesi che anche Silvio Berlusconi, il giorno successivo, sembra caldeggiare, rilanciando il "governo dei migliori". Un governo dove dunque Draghi calzerebbe a pennello.

 

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