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Matteo Renzi, "questo è pazzo, così sbattiamo": le chat di Italia Viva contro il leader, tre senatori lasciano?

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"Fino a martedì staccate tutto. Basta attacchi a Conte, basta polemiche, basta social. Rilassatevi ché le cose vanno per il verso giusto. Tanto le prossime mosse spettano a loro, non a noi", Questo il pensiero di Matteo Renzi e la strategia adottata da Italia Viva prima delle dimissioni di Giuseppe Conte.

 

Le chat però sono riprese dopo l'intervento del leader di Iv dal Quirinale, in seguito alle consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All'ex sindaco di Firenze i suoi avevano chiesto di usare toni morbidi, ma in realtà ci è andato giù pesante definendo uno "spettacolo indecoroso" l'operazione voltagabbana e criticando più volte l'operato dei giallorossi.

 

 

"Non metteremo veti, andremo al Quirinale a portare le nostre ragioni e i nostri temi", aveva detto Renzi al gruppo di Italia Viva.  Ma le chat interne del partito sarebbero diventate una polveriera. "Questo è pazzo", uno dei primi commenti. "Matteo ci fa andare a sbattere", un altro messaggio che criticava il leader. Pare che  la linea tracciata sia stata poi disattesa dall'intervento fiume fatto da Renzi dopo l'incontro con Mattarella. "Ieri sera ci aveva detto che avrebbe fatto esattamente il contrario", si lamentavano deputati e senatori nelle chat interne. Renzi vuole tenere il partito compatto soprattutto in vista del mandato esplorativo conferito a Roberto Fico. Un obiettivo che, secondo Il Fatto Quotidiano, sarebbe molto difficile: in caso di strappo  senatori sono pronti a lasciare Italia Viva. Si tratta di Leonardo Grimani, Eugenio Comincini e Mauro Maria Marino. Non vogliono, i tre, un no definitivo ad un Conte-ter. Altri renziani sono perplessi: qualcuno avrebbe chiesto spiegazioni sulla decisione presa, e la risposta non sarebbe tardata ad arrivare: "Questo è un no a Conte, adesso. Non un no a Conte. Per ora vorrei un mandato esplorativo". Ma sembra che la strategia di Renzi non sembra sia stata recepita da tutti.

 

 

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