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Nicola Zingaretti, l'appello per Giuseppe Conte: "L'unico che raccoglie i consensi necessari"

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A breve inizieranno le consultazioni di Roberto Fico con il Movimento 5 Stelle. A lui, già presidente della Camera, Sergio Mattarella ha deciso di affidare il mandato esplorativo. Un compito necessario per tirare le somme sul da farsi. È ancora possibile un governo giallorosso presieduto da Giuseppe Conte? È questa la domanda a cui il grillino dovrà trovare una risposta. Lo spera Nicola Zingaretti che, dopo essere salito al Colle, ha ribadito la posizione del Pd. "Sosteniamo l’iniziativa assunta dal presidente Mattarella per superare la crisi di governo. Bisogna fare presto. C’è una distanza ormai quasi insopportabile tra il sentimento degli italiani e le loro preoccupazioni quotidiane e un dibattito politico ai più incomprensibile, chiuso in se stesso, in alcuni casi mosso da soli interessi personali o di partito".

Poi il riferimento all'attuale premier: "Il Pd ribadisce di indicare Conte come la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari. Egli ha ottenuto già la fiducia piena alla Camera dei deputati e un sostegno amplissimo al Senato. Ha lavorato con noi ed è in grado di garantire equilibrio e una immediata ripartenza". Il segretario democratico si appella alle altre forze politiche affinché si sviluppi "in queste ore quel confronto programmatico richiesto da tutti e che noi ci auguriamo sia franco, approfondito e privo di strumentalità e di confusi diversivi e obiettivi politici". Infine l'appello: "Mantenere la dignità della politica è un tutt’uno con la ricostruzione di un governo ampio fondato su un programma vincolante e strategico. Se si perde la dignità della politica ogni obiettivo raggiunto nei fatti sarebbe vano".

Il lungo messaggio affidato ai social arriva anche a Italia Viva. A rompere il silenzio è Michele Anzaldi. Peccato però che il deputato la prende molto larga: "Il presidente Fico può farcela, come ha dimostrato quando da presidente della Vigilanza Rai nella passata legislatura riuscì a far approvare all’unanimità provvedimenti rivoluzionari come la Newsroom unica per i tg e le norme contro i conflitti d’interessi di agenti e conduttori". Anzaldi non fa alcun riferimento al Movimento 5 Stelle, che alle consultazioni ha lasciato la porta aperta purché Conte rimanga in sella. Un modo per far capire agli ex alleati che sul premier non cambiano idea? Chissà.

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