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M5s da Mattarella, indiscreto: "Conte premier e dialogo con Italia Viva". Di Battista fa esplodere il Movimento: "Mai più Renzi"

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Il Movimento 5 Stelle si spacca al momento di salire al Colle: nel giorno delle consultazioni, fonti grilline riferiscono che i 5 Stelle non avrebbero intenzione di porre veti su Matteo Renzi e Italia Viva nel colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La delegazione capitanata da Vito Crimi, attesa al Quirinale per le 17, metterà solo una condizione: che il premier resti Giuseppe Conte. In caso contrario, si torni al voto. Una forte apertura di credito nei confronti dei renziani, dopo settimane di gelo e dichiarazioni ben più dure. E considerando che Ettore Rosato di IV ha ricordato come i veti li abbia  messi Conte su Renzi e non viceversa, sembrano salire le quotazioni di un riassemblamento della "vecchia" maggioranza. Ma c'è un grosso problema: la fronda pentastellata, quella che fa riferimento ad Alessandro Di Battista

Tra i duri e puri del Movimento, infatti, il "mai più con Renzi" è ancora la formula ricorrente e più usata, e se davvero la posizione ufficiale di Crimi sarà "morbida", allora è facile prevedere grossi guai in vista per i vertici. Secondo le indiscrezioni . sarebbero una quarantina i parlamentari sul piede di guerra e Dibba sta già muovendo il suo piccolo esercito. Tra i soldati più fedeli e agguerriti c'è il senatore Elio Lannutti, che non a caso ripete: "M5s sempre con Conte ma senza Renzi", La deputata Vittoria Baldino definisce addirittura "deplorevole" l'atteggiamento del leader di Italia Viva, mentre il deputato della Commissione Esteri Pino Cabras è passato dalle parole ai fatti, firmando l'interrogazione in cui si chiede al governo di fare luce sulle "consulenze a pagamento" di Renzi per i sauditi. Una iniziativa che avrebbe scatenato la rabbia degli esponenti di Italia Viva.

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