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Lombardia, Attilio Fontana al governo: "Dati da zona gialla da tre settimane, se ne tenga conto"

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Stando alle ultime indiscrezioni, nella revisione in seguito alla cabina di regia di oggi, venerdì 29 gennaio, la Lombardia sarebbe destinata ad essere riconfermata in zona arancione. Insomma, altre due settimane di severe restrizioni per il contenimento dell'emergenza coronavirus. Ma Attilio Fontana, governatore della regione, non ci sta. E apre un nuovo fronte di scontro dopo quello, durissimo, per il caso dei dati errati per il quale la Lombardia è rimasta in zona rossa una settimana in più del dovuto. Dunque Fontana e Lombardia in pressing sul governo, alla caccia di una zona gialla che, stando al governatore leghista, sarebbe dovuta.

"Da tre settimane la Lombardia ha i dati da zona gialla", ha messo nero su bianco in un post su Facebook Fontana, chiedendo che "dopo la settimana ingiustamente passata in zona rossa, oggi il ministero della Salute possa prendere una decisione che tenga conto della reale situazione epidemiologica della nostra regione". E ancora, nel messaggio pubblicato sul social, il governatore ha rimarcato, in particolare, che "da tre settimane la Lombardia ha i dati da zona gialla, con tassi di incidenza, tra tamponi e positivi, fortemente al di sotto della soglia d'allarme dei 250 casi su 100 mila abitanti". Insomma: zona gialla, e subito. Una richiesta chiarissima. Perentoria.

Il punto è che l'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il 23 gennaio con cui la Lombardia è stata riclassificata da rossa ad arancione ha una durata di 15 giorni. Per passare prima in zona gialla servirebbe, in buona sostanza, un nuovo provvedimento ministeriale. E i rapporti tra Pirellone e governo centrale, come è noto, sono ai minimi termini. Nel suo messaggio sui social, Fontana, in particolare, sottolinea che si deve tener conto del fatto che "i ristori del governo per commercianti e categorie colpite da chiusure non arrivano e sono insufficienti". E si nota come, considerato che la Lombardia è rimasta rossa più a lungo per errore, il governo dovrebbe forse prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di accorciare l'ordinanza di Speranza. I dati, spiega Fontana, parlano non lasciano margine al dubbio.

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