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Giuseppe Conte, la doccia gelata: "Nessuno appoggio al Conte Ter", il forzista Vitali ci ripensa nella notte

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Colpo di scena nella notte. Luigi Vitali, il senatore di Forza Italia che nella serata di mercoledì aveva annunciato il proprio passaggio ai "responsabili europeisti", sembra averci già ripensato. "Nessun appoggio al Conte Ter - spiega il senatore azzurro di Francavilla Fontana -, solo interlocuzione sui temi della giustizia". "Nelle scorse ore – sottolinea il parlamentare – ho avuto modo di interloquire con il Presidente del Consiglio Conte sottoponendogli l’urgenza e l’importanza per il Paese di una riforma complessiva della Giustizia dichiarando il mio appoggio ad un ritorno allo stato di diritto e di garanzie nel processo. È inaccettabile pensare che in un Paese civile siano stati aboliti i termini della prescrizione quando i processi hanno una media di durata al di là di tutti gli standard europei. Questo ragionamento condiviso con Conte era nel solco di quanto già dichiarato dal Presidente Berlusconi sull’apertura ad un Governo Istituzionale e a quanto dichiarato dal Segretario Matteo Salvini circa la volontà di parlare con chiunque a patto che fossero messi al centro i contenuti di una piattaforma di Governo che prevedesse tra gli altri una riforma della Giustizia e Fiscale. Percorsi utili ed essenziali per evitare elezioni anticipate che tutt’ora ritengo insensate. Ribadisco dunque nessun appoggio politico al Conte Ter". Certo, si tratta di capire ora dove si spingerà "l'interlocuzione" di Vitali e che in contesto finirà il suo eventuale voto. Le vie della fiducia sono infinite, ma risulta difficile se non impossibile immaginare, infatti, che Berlusconi e Salvini possano appoggiare un governo di "salvezza nazionale" con Conte ancora a Palazzo Chigi.

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