Silvio Berlusconi, lo sfogo nel retroscena di Augusto Minzolini: "Matteo Salvini e Giorgia Meloni non hanno mai lavorato"
Il centrodestra sale al Colle per le consultazioni più unito che mai. Eppure Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia non vanno sempre nella stessa direzione. I primi due partiti sono più propensi al voto, mentre la forza politica di Silvio Berlusconi non esclude la possibilità di sostenere un governo di unità nazionale. L'intento, pare chiaro, è quello di traghettare il Paese fuori dalla crisi. Sia sanitaria che economica. Non è un caso dunque che tra Matteo Renzi, ideatore dello strappo, e il Cavaliere ci siano dei contatti. Secondo quanto riportato da Augusto Minzolini il leader di Italia Viva avrebbe telefonato a Berlusconi. "Renzi - aveva spiegato il leader azzurro ai suoi - è tornato indietro. Arriverà il Conte Ter. Gli daranno un buon ministero e tutto tornerà come prima. Che faccio io? Io sono convinto che andrebbe fatto un governo di unità nazionale, questo è sicuro, ma sapete Salvini che tipo è, come pure quell'altra. Sono persone che non hanno mai affrontato situazioni di emergenza, momenti drammatici. È gente che non ha mai lavorato. Malgrado ciò, io non voglio rompere il centrodestra".
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Lo sfogo, riportato sul Giornale, vede un Berlusconi parecchio indeciso sul da farsi. Se l'opposizione facesse un passo indietro - è il ragionamento di Minzolini - l'ipotesi Conte ter verrebbe ufficialmente archiviata. Matteo Salvini e Giorgia Meloni invece, rimanendo sulla loro ferma posizione pro-urne, rischierebbero di aiutare Conte involontariamente. "Il centrodestra - è l'amara conclusione del retroscenista - resta fermo e si ammanta della retorica di opposizione".