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Giuseppe Conte, dimissioni e niente nuovo governo? Palazzo Chigi, indiscrezioni: voto l'11 aprile

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Dimissioni, dimissioni. Non è un coro dell'opposizione ma la strada che sta prendendo piede, minuto dopo minuto. Giuseppe Conte avrebbe preso atto del fatto che col voto di giovedì al Senato sulla relazione di Alfonso Bonafede andrebbe a schiantarsi. Schizzano dunque le possibilità che salga al Quirinale già oggi, lunedì 25 gennaio, o domani, per rimettere il mandato e provare a plasmare un Conte-ter. Eppure, come spiega Marco Antonellis su Affari Italiani, il sentiero per Conte non è semplice da percorrere. In caso di dimissioni, infatti, inizierebbe la partita con il Quirinale per i tempi relativi alla creazione di un eventuale nuovo governo e, negli ultimi tempi, i rapporti tra Conte e Sergio Mattarella non sono dei migliori. 

Tanto che, trapela dalle sacre stanze, ci sarebbe già una data evidenziata con il circoletto rosso per un eventuale voto anticipato: 11 aprile. Insomma, elezioni immediate. Almeno stando ai deisderata di Palazzo Chigi Nessun governo di garanzia, se il piano del Conte-ter dovesse naufragare. In questo caso, Conte farebbe campagna elettorale da premier in cairca per l'ordinaria amministrazione. L'ipotesi è ovviamente indigesta a Mattarella, secondo cui il voto in aprile sarebbe un azzardo, con comizi e campagna elettorale durante la possibile terza ondata di Covid. Alcune fonti vicine al Quirinale sostengono che Mattarella preferirebbe votare a giugno. Anche se, nel caso si formasse un nuovo governo senza Conte con l'orizzonte fino a giugno, arrivati a quella data non ci sarebbero garanzie circa un ritorno al voto. Insomma, il caos regna sovrano.

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