Sandra Lonardo, "fiducia a Bonafede? Questo mai": Conte perde pezzi, verso le dimissioni?
Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, ha votato la fiducia a Giuseppe Conte lo scorso martedì in Senato, ma non si esprimerà a favore anche sulla relazione di Alfonso Bonafede, prevista per il prossimo giovedì. Questo perché il ministro “manettaro” è inviso a quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento, compresi i singoli rappresentanti del gruppo Misto. Dopo Pier Ferdinando Casini, anche la Lonardo si è sfilata, facendo capire al governo che si sta per andare a schiantare: ecco perché Conte potrebbe evitare l’imbarazzo (a lui e al suo amico “Fofò”), salendo al Quirinale per dimettersi e provare a ottenere un nuovo incarico, che però sarebbe legato alla riapertura del dialogo con Matteo Renzi.
La moglie di Mastella lo ha detto a chiare lettere che non intende votare la relazione del ministro grillino, non condividendo affatto la sua visione della giustizia: “Il nesso fiducia al governo, e quindi a Bonafede, per quanto mi riguarda lo escludo. Di Maio dichiara che loro ‘non sono donatori di sangue sulla prescrizione’’, molti di noi non possono di certo accettare i ‘Dracula’ dei diritti soggettivi. Noi siamo per un umanesimo giudiziario che non si concilia con l’eliminazione della prescrizione e tempi eterni del processo. Chi, come me, in questa eternità infernale ci è suo malgrado precipitata non può approvare i teoremi dei 5 Stelle”. Pur ritenendo “assurda” questa crisi di governo e Conte “capace” di sbrogliare la matassa, la Lonardo non è disposta ad “abbassare la testa e fare violenza ai miei valori, questo no”.