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Matteo Renzi, inizia la slavina in Senato. "All'opposizione io non vengo". La chat segreta di Italia Viva: chi li sta per mollare

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"Fino a martedì staccate tutto. Basta attacchi a Conte, basta polemiche, basta social. Rilassatevi ché le cose vanno per il verso giusto. Tanto le prossime mosse spettano a loro, non a noi". Matteo Renzi è fiducioso in vista del voto al Senato sulla relazione annuale di Alfonso Bonafede. Venerdì, al termine di un summit via Zoom si sono create due correnti di pensiero. Da una parte chi come Eugenio Comincini, che ha già preannunciato che non seguirà Iv all'opposizione, ha provato a lanciare un appello: "Facciamo noi un passo vero nella direzione del dialogo con la maggioranza, non abbiamo altra scelta". Dall'altra, Roberto Giachetti: "Io volevo votare contro la fiducia al governo mercoledì e abbiamo scelto l'astensione...". A guardare c'è il resto del partito che, secondo il Corriere della Sera, segue ancora il leader.

 

 

 

Secondo Renzi se  Conte porta Bonafede al voto del Senato o prende una maggioranza risicata o cade. Ma per l'ex premier Conte potrebbe anche evitare il voto su Bonafede dimettendosi martedì o mercoledì al Quirinale "chiedendo un reincarico, che a quel punto alle consultazioni rimetterebbe in gioco tutti, Italia viva compresa", scrive sempre il quotidiano di via Solferino. "Avete capito perché dovete stare in silenzio fino a martedì?", ha così ordinato ai suoi Matteo Renzi.

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