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Silvio Berlusconi, Dagospia: trattative per un nuovo governo, ma senza Giuseppe Conte premier

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Si sprecano, ormai, le trattative all'interno e all'esterno della maggioranza per non far affondare il governo. Dalla votazione sulla fiducia alla Camera e al Senato, infatti, l'esecutivo è uscito piuttosto debole e privo di una solida base politica. Stando a quanto riporta Dagospia, al momento sarebbero due i negoziati in ballo, da concretizzare in vista della primavera. Da una parte ci sarebbe il duo Letta-Bettini, che punta a imbarcare Forza Italia, così da ottenere una maggioranza più ampia. Dall'altra, invece, la trattativa riguarderebbe l'ingresso organico di Silvio Berlusconi nell'alleanza di governo Pd-M5s-Leu. A due condizioni, ovviamente: cambio del premier e accordo sul nome del successore di Sergio Mattarella. Nel partito del Cavaliere, comunque, la situazione appare caotica. Secondo Dago, lo stesso Berlusconi è confuso: da una parte non vorrebbe essere vincolato a Matteo Salvini e Giorgia Meloni; dall'altra sarebbe tentato addirittura di stare lontano dalla scena politica. 

Intanto Giuseppe Conte appare sempre più debole. E se ne sarebbe accorto anche il Pd.  Infatti il partito di Nicola Zingaretti - come scrive Dagospia - si sarebbe opposto, su consiglio del capo della polizia Gabrielli, al trasloco di Luciana Lamorgese dal Viminale. Per non parlare dell’idea di consegnare la delega dei servizi al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Mario Turco del M5S: i malumori si sono sprecati. Pare che adesso tutte le anime del Pd convergano su alcuni punti: legge elettorale proporzionale, rimpasto e accordo di programma entro 3 settimane al massimo. Il premier, però, vorrebbe evitare un rimpasto, al punto da pensare a un decreto legge per aumentare il numero dei ministeri. Tuttavia sembra abbia trovato l’opposizione secca di Mattarella: i dicasteri sono già troppi.

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