Matteo Salvini, "costruttori? No, complici da pagare": svelata la farsa di Conte proprio in faccia al premier
“Mettere in discussione un governo che ha fallito su tutto è un dovere: non state cercando dei ‘volenterosi costruttori’, ma dei complici da pagare per tenere la poltrona”. Matteo Salvini ci è andato giù pesante, come è giusto che sia trattandosi del capo delle forze di opposizione, nel corso del suo intervento in Senato. Prima di passare al voto sulla fiducia richiesta da Giuseppe Conte - che dovrebbe arrivare lontano dai 161 voti necessari per avere la maggioranza assoluta - il segretario della Lega ha messo in imbarazzo il premier e tutti quelli che fino all’ultimo stanno provando a racimolare qualche voto in più al mercato delle vacche. In particolare Salvini si è scusato a nome di qualche collega “che mi ha fatto vergognare di essere senatore, perché qui la preoccupazione è perdere la poltrona, mentre per gli italiani è perdere il lavoro”. Tra l’altro l’ex ministro ha colto l’occasione per inchiodare Conte e tutto il governo giallorosso alle proprie responsabilità sulla gestione dell’epidemia di Covid: “I dati dimostrano che siamo i primi per mortalità e ultimi per crescita. Lo scrive anche il Wall Street Journal (che ha mostrato in Aula, ndr). Evidentemente Rocco Casalino non arriva ancora nelle redazioni americane”.