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Giuseppe Conte, ecco i nuovi "Popolari": dopo il Senato, la squadra dei ministri entro il 30? Trattative sullo scorporo

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L’idea di come chiamare un eventuale gruppo di responsabili è emersa durante i colloqui tra Palazzo Chigi e il Senato. “Popolari europei” o “popolari d’Europa”: su uno dei due ricadrebbe la scelta, come svelato da un retroscena della Stampa. Nomi che rispecchiano chiaramente il progetto politico che Giuseppe Conte intende portare avanti, basato su una nuova forza europeista, liberale e moderata che intercetti chi da destra è stanco dei sovranisti. In pratica il premier sta scommettendo sulla ripartenza del governo su un perimetro europeo più ampio, che però va costruito in fretta e saldato grazie alla distribuzione delle poltrone.

 

 

Sempre secondo la Stampa, il Pd sarebbe in pressing affinché questa crisi si chiuda presto, possibilmente con un Conte ter: quindi i dem vorrebbero il passaggio al Quirinale, le dimissioni e il terzo mandato. Dal canto suo il premier avrebbe garantito di chiudere la questione entro fine gennaio, però non intende dimettersi ma punta tutto sul rimpasto. Quindi la Stampa assicura che la trattativa sarà incentrata sui ministeri vacanti e sullo scorporo di Cultura/Turismo e Trasporti/Infrastrutture: posti freschi che serviranno a tentare i costruttori incerti e a guadagnare consensi in Parlamento. Molto dipenderà dalla risicatissima maggioranza incassata ieri in aula, con soli 156 sì. Tra i 5 stelle e Palazzo Chigi è grande il sospetto che a fronte di un numero così basso di senatori, il premier sia uscito indebolito di fronte al Pd, che potrebbe piazzare una pistola carica sul tavolo.

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